Coltivazioni
Coltiviamo frutti,
condividiamo cambiamenti
Alberi, fiori e frutti
Il terreno dell’azienda si estende per circa 7 ettari e prevalentemente è composto da un bosco di castagno, carpino nero, frassino, acacia, biancospino, ciliegio selvatico, sambuco.
Tre anni fa con il supporto di un PSR è stato fatto un miglioramento boschivo che ha previsto il taglio selettivo e accatastamento del materiale in loco con pulizia del sottobosco.
Il bosco viene curato costantemente e vengono utilizzate le sue preziose risorse: pali per i recinti, legna da ardere e si offre un luogo idee per organizzare eventi e incontri al fresco degli alberi.
Nei pressi dell’abitazione è presente un frutteto agroforestale che comprende circa 250 alberi da frutta (meli, peri, susini, ciliegi, cachi, kiwi, nespoli giapponesi e amarene, mele cotogne e noci) in sinergia con colture produttive che, aiutandosi a vicenda, creano e mantengono la biodiversità, aumentano la fertilità del suolo, immagazzinano acqua e creano le condizioni ideale per far vivere insetti e uccelli.
Il frutteto agroforestale
Grazie al supporto dell’Associazione Zero CO2 a marzo 2021 la Tabacca ha ricevuto in dono 100 alberi da frutto (diverse varietà di meli, peri, susini, ciliegi, cachi, kiwi, nespoli giapponesi).
Piantare alberi significa supportare la natura nel suo processo di successione ecologica, e ricreare importanti servizi ecosistemici, tra cui la preservazione del suolo e dell’acqua e l’assorbimento di CO2. Ma in natura gli alberi non si trovano mai da soli: formano una rete simbiotica con le piante circostanti, a diverse altezze, creando un ecosistema ricco di connessioni e simbiosi. Un sistema agroforestale è una combinazione di alberi e altre colture produttive, perenni e annuali… una grande riscoperta per chi credeva che agricoltura e alberi fossero un binomio impossibile!
Leggi il report completo sul frutteto agroforestale scritto da Silvia Corna
Il roseto
Nel giardino delle rose ci sono circa 300 piante della varietà muscosa. Le piante sono state trapiantate nel 2016 e recuperate dal giardino della bisnonna di Francesca a Genova Rossiglione.
Ogni anno alla Tabacca si svolge un lavoro di potatura per rinforzare e rinvigorire le piante, destinate alla produzione del tradizionale sciroppo, nel mese di maggio. Nel giardino sono altresì presenti siepi frangivento, di tipologie e altezze diverse, destinate a ospitare svariate tipologie di insetti e altri piccoli animali utili al ciclo della Natura. Attorno alle rose sono state piantate erbe aromatiche e fiori, per attrarre farfalle e insetti impollinatori.
La coltivazione della menta
Alla Tabacca non manca una notevole produzione di menta, dovuta ala scelta di coltivarla lungo la parete verticale della palificata, così da ridurre l’apporto di acqua e favorire il processo naturale del legno, il quale cattura l’acqua di condensa di notte, per rilasciarla poi durante il giorno. A partire dal periodo primaverile la menta viene raccolta per poi essere anch’ essa lavorata.
Il bosco
Castagni, frassini, carpino, ontani, querce e leccio sono gli alberi che popolano il fitto bosco, di circa sei ettari e sono fonte di risorse che vengono utilizzate quotidianamente; vi sono anche diverse specie di rose canine, sambuco, biancospino e alberi da frutta, come amarene, prugne e mele selvatiche.
Per la Tabacca il bosco è notevolmente importante perché sostiene il riscaldamento della casa e della cucina, per le costruzioni edili, per la paleria delle recinzioni, per le fascine per il biorollo, per il cippato utilizzato negli orti.
Gli orti
Gli orti presenti alla Tabacca sono posizionati in luoghi diversi e quindi subiscono le influenze del bosco. Per questo motivo vengono progettate tecniche specifiche per ognuno tenendo presenti diversi elementi. (caratteristiche, microclima, tipologia di siepi presenti, disponibilità dell’acqua e scelta della cultura ideale).
Le pratiche generali che vengono effettuate sono:
• rotazione delle colture
• consociazioni
• sistemi agroforestali
• pacciamatura e copertura del terreno
• utilizzo di fiori e piante impollinatrici
• inserimento di swuale e biorollo
Coltivazione di grano e mais
Nelle terrazze rivolte a sud ovest si coltiva il grano Tosella grazie ad un progetto PSR di ricerca e recupero delle sementi antiche liguri in sinergia con altre aziende agricole.
Mais spinato pignoletto e mais rosso di Rezzoaglio per produrre la polenta.
Orti sul mare
Terrazze rivolte a sud dove vengono coltivate insalate di qualità diverse: cicorie, costetto, valerianella, rucola, scarola indivia, colture locali come i ravacoi, topinambur e diversi tipi di patate e ortaggi di diverso tipo: melanzane, pomodori, zucchine, fagiolini e fagioli.